Decreto Lavoro 2023 e conversione in legge 85/2023
Con il d.l. 4 maggio 2023, n. 48, pubblicato in G.U. n. 103 del 4.5.2023, sono state introdotte “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”. La conversione in legge con alcune modifiche è avvenuta con legge 3 luglio 2023 n. 85, pubblicata in G.U. n. 153 del 3 luglio 2023, con entrata in vigore dal 4 luglio.
L’intento dichiarato dal Governo con l’emanazione di tale legge è quello di promuovere il lavoro, accompagnare le persone attraverso la formazione e sostenere le fragilità con interventi come il nuovo assegno di inclusione. Migliorando la qualità dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, si è voluto offrire un sostegno alle famiglie con il taglio del cuneo fiscale e contributivo e dare una risposta concreta alle necessità di imprese e lavoratori.
Tra le novità introdotte si segnalano:
– l’estensione dello smart working fino al 30 settembre per i lavoratori fragili, pubblici e privati, e fino al 31 dicembre per i genitori di figli under 14 nel privato;
– la detassazione del lavoro straordinario e notturno nei festivi per il settore turistico e termale;
– maggiori tutele per la sicurezza nelle scuole;
– il rifinanziamento del Fondo per le famiglie di vittime di gravi infortuni del lavoro per 5 milioni di euro;
– modifiche inerenti proroghe e rinnovi di contratti a tempo determinato e l’esclusione dai limiti quantitativi dei lavoratori assunti con contratti di apprendistato o, se la somministrazione è a tempo indeterminato, di lavoratori in “ex” mobilità, disoccupati che godono di trattamenti di disoccupazione (non agricola) o di ammortizzatori sociali da almeno 6 mesi e di lavoratori svantaggiati;
– l’inserimento tra i soggetti fragili destinatari dell’assegno di inclusione di chi è inserito in programmi di cura e assistenza da parte dei servizi socio-sanitari territoriali certificati dalla Pa e la previsione che le vittime di violenza di genere costituiscano nucleo a sé ai fini Isee con l’obiettivo di poter facilitare loro, se nelle condizioni, la percezione dell’assegno di inclusione.